sabato 19 settembre 2015

Valencia seconda parte: cosa vedere a Valencia, cosa visitare, itinerario consigliato e informazioni di viaggio.

Buondì!
Oggi nuovo articolo con i consigli su cosa vedere a Valencia. Per sapere come spostarsi e come utilizzare i mezzi di trasporto consultate l'articolo immediatamente precedente.
Premetto che Valencia è una città che mi è piaciuta moltissimo! Ogni palazzo del centro storico, ogni via varrebbe la pena di essere vista!
Non è una città molto grande, soprattutto perchè le attrazioni principali si trovano tutte in centro e poi i trasporti funzionano benissimo, quindi non ci si mette molto. Direi che per vederla bene tre giorni pieni sono sufficienti. Poi ovviamente ci si può godere il mare o visitare qualche altra città Spagnola.
Ma ecco cosa vi consiglio di visitare a Valencia.
Innanzitutto munitevi di scarpe comode e andate a visitare il centro storico. Qui troverete la splendida Cattedrale, visitabile per qualche metro anche all'interno gratuitamente o interamente facendo il biglietto. Se sceglierete questa opzione potrete anche salire sul Miguelete, ossia il campanile ottagonale dal quale si gode di una splendida vista.

 La cattedrale si trova in una grande piazza, quella de la Reina, che termina in Plaza Santa Catalina. Da qui partono numerose strade. Se proseguite per Calle Sombreria (quella più lontana dalla cattedrale) arriverete in una zona che a me è piaciuta molto, dove troverete un susseguirsi di viette caratteristiche, piccole piazzette deliziose e originali e non solo. Passando di qui vi congiungerete a Plaza Redonda, Plaza Lope de Vega, la Iglesia de Santa Catalina, Plaza Doctor Callado, la Lonja e il fantastico Mercado Central. Vi consiglio caldamente di visitare quest'ultimo di mattina perchè riuscirete a immergervi nell'atmosfera più tipicamente Valenciana e potrete anche pranzare con degli ottimi prodotti tipici.
Plaza Redonda


Mercado Central e paraggi
Se invece, dalla Cattedrale prendete la via ad essa più vicina (Calle Bordadores) potrete raggiungere Plaza de la Virgen e tutte le attrazioni nei paraggi, come l'Almudìn, il Palacio de la Generalitat, Palacio Bailia e molti altri. Proseguendo poi potrete raggiungere las Torres de Serranos. Molto belle a mio parere. Se sarete stanchi la vostra giornata potrebbe finire qui, ma io vi consiglio di proseguire ancora un po' se vi interessano il Museo di belle arti e il giardino zoologico, che si trovano dall'altra parte dei giardini del Turìa. Al ritorno potreste anche prendere la metro se proprio non ce la fate. Per quanto riguarda un'esperienza caratteristica, potreste partecipare da spettatori al Tribunal de las aguas, che si tiene in piazza della Cattedrale alle 12 tutti i giovedì.
 Plaza del la Virgen
Torres de Serranos 
La sera potreste decidere di fare un giro nella zona giovane e caratteristica allo stesso tempo di Valencia, ossia il Barrio del Carmen. Camminate per le vie, fermatevi a mangiare qualche tapa e poi a bere qualcosa.
Un'altra zona splendida a mio avviso è Plaza del Ayutamiento, collegata alla Piazza della cattedrale grazie a Calle San Vincente Martir. E' veramente una piazza meravigliosa, ricca di palazzi meravigliosi e davvero molto grande. Ancora più a Sud c'è La Estaciò del Norte, in un edificio stupendo e la Plaza de Toros con il relativo museo.
 Estaciò del Norte
Plaza del Ayutamiento
Ovviamente chi va a Valencia saprà che una tappa quasi imprescindibile è Il Museo delle Arti e della Scienza. Per arrivarci consultate l'articolo precedente, dove ho scritto tutto nel dettaglio. Qui potrete visitare il Museo della Scienza, l'Oceanografico e L'hemisferic. Io personalmente ho apprezzato molto l'oceanografico e abbastanza il museo della scienza. Trovo invece poco interessante ed innovativo L'hemisferic. Ma decidete voi la combinazione e il biglietto che preferite. Quella che comprende tutte e tre le attrazioni costa sui 32 euro. Ricordate di chiedere lo sconto studenti se avete un documento con voi.


Anche i Giardini del Turìa meritano una breve visita. Potrete passarci per raggiungere la città delle arti oppure, se siete dei runner, farci una corsetta mattutina, Sono molto attrezzati per gli sportivi, con tanto di conteggi chilometrici e attrezzature.
Infine, ovviamente andate a fare un giro in spiaggia. Magari un paio di giorni, giusto per rilassarvi. Potrete tranquillamente raggiungerla in metro, come sempre le informazioni sono nell'articolo precedente. I prezzi per le spiagge attrezzate sono di circa 3 euro a ombrellone e 4 a sdraio. Non molto, soprattutto se non ci state molti giorni. Vi consiglio le spiagge più lontane dal porto, come la Malvarrosa e se avete tempo, visitate anche il Cabanal, ossia un vecchio villaggio di pescatori molto caratteristico e dove si mangia dell'ottimo pesce.
Come sempre il consiglio migliore è quello di girare a piedi o in bici e perdervi tra le vie, così da scoprire angoli nascosti e poco turistici.
Che dire, visitate Valencia, è bellissima e molto più caratteristica di tante città Spagnole ormai troppo turistiche.
Un Bacio e Buon viaggio!

giovedì 10 settembre 2015

Valencia: Come arrivare, come spostarsi, metropolitana, come raggiungere il mare, l'aeroporto e la Città delle Arti e delle Scienze.

Buondì! In questo articolo vorrei parlare di una città meravigliosa! Valencia. E' situata sulla costa Mediterranea della Spagna, a sud. Ho visitato nella mia vita moltissime città spagnole, vi lascio il link degli articoli riguardanti l'Andalusia: http://travelsbooksealtrepassioni.blogspot.it/2014/07/buondi-questo-e-un-articolo-al.html
http://travelsbooksealtrepassioni.blogspot.it/2014/07/andalusia-un-viaggio-indimenticabile.html

In questo post troverete informazioni su come raggiungere Valencia, come spostarvi al suo interno e come risparmiare nel farlo.
A Valencia potete arrivare con l'aereo, che vista la sua posizione così a Sud è il metodo più veloce a mio parere. Se prenoterete in anticipo non dovreste spendere molto.
L'aereo è molto comodo anche perchè l'aeroporto di Valencia è collegato al centro della città grazie alla metropolitana. Estremamente comoda! Prendete alla cassa un biglietto per il centro e in un quarto d'ora siete in centro! Davvero molto comodo. Le linee che raggiungono il centro sono la 3 e la 5, ma la cartina della metro è chiarissima e il personale estremamente gentile.

Una volta giunti in centro potrete raggiungere l'hotel. Generalmente io non consiglio gli hotel in cui sono stata, ma questo se lo merita. Si chiama Hulot Hotel. Si trova vicinissimo alla fermata Alameda, vicinissimo al centro, in una stradina silenziosa e poco trafficata. La camera che ci hanno dato era spaziosissima, il bagno enorme e tutto pulito e accogliente. Avevamo anche un balcone per appendere la biancheria e prendere un po' d'aria. Il prezzo poi è molto competitivo. Insomma, spettacolare!! L'elemento migliore, però, sono stati i due ragazzi della reception. Gentilissimi, disponibilissimi. Ci siamo fermati spesso a chiacchierare con loro e sono molto simpatici! Ci hanno consigliato luoghi tipici in cui mangiare, ci hanno tenuto i bagagli e ci hanno permesso di stampare il check in online. Davvero un ottimo hotel. D'estate non fanno servizio colazione, ma ai piani superiori hanno una cucina comunitaria dove poter cucinare quello che volete e vi consiglieranno anche dei bar lì vicino.

Ora passiamo alle informazioni sugli spostamenti. Il centro di Valencia, che racchiude tutti monumenti da vedere non è molto grande, per cui io consiglio di visitarlo a piedi. Per di più, non so per quale ragione, Valencia non è affollatissima, nemmeno ad agosto e si può girare senza problemi. Camminate a piedi per le vie del centro e lasciatevi trasportare dall'istinto. Troverete agolini deliziosi. Poi se con voi avrete una buona guida o cartina, sarà facile orientarvi e vedere tutti i monumenti magnifici e le attrazioni principali. Potrete anche spostarvi in bici, che è un'alternativa al camminare in lungo e in largo. Il nostro hotel, ad esempio, le noleggiava, ma ci sono in città moltissimi negozi che offrono questo servizio.
Per quanto riguarda gli spostamenti più lunghi, questi comprendono il mare e la Città delle arti e delle Scienze. Per andare in spiaggia io vi consiglio caldamente la metropolitana. 
E qui apriamo una parentesi sui biglietti e gli abbonamenti della metro. Se pensate di passare al mare più di una giornata, vi consiglio di non comprare i biglietti singoli, nè l'andata e ritorno (ida y vuelta), ma di comprare un carnet con 10 viaggi. Costa circa 8 euro e potrete utilizzarlo in due, in tre, in quanti vorrete. Basta che uno passi, l'altro estrae il biglietto e lo ripassa a sua volta. Semplicemente.
Inoltre, un'altra soluzione potrebbe essere quella di acquistare un T1, se pensate di utilizzare molto la metropolitana nell'arco di una o più giornate. Il T1 costa 3,50 e permette di utilizzare tutti i mezzi illimitatamente per 24 h. Si può fare anche per 2 o 3 giorni, al costo di 6 e 8,50 euro
Io, però consiglio di prendere il carnet, poichè può utilizzarlo più di una persona e per più di un giorno, risparmiando moltissimo sulle singole corse. Inoltre, come ho già accennato, la metropolitana vi servirà solo per andare al mare, quindi non farete molti viaggi. I biglietti si fanno direttamente all'interno di ciascuna stazione della metro, agli sportelli automatici facilissimi da utilizzare.

Per quanto riguarda, invece, la Città delle Arti e delle Scienze, che vale la pena visitare, ci sono soltanto due modi per raggiungerla. O con l'autobus o a piedi. Da Alameda, che era la fermata più vicina al nostro hotel, ci si mettono all'incirca 25 minuti passando per i giardini del Turìa. Per cui se vi va di camminare e di vedere i giardini, che ospitano anche il Palazzo della Musica e altri monumenti, vi consiglio di andarci a piedi. Se, invece, volete prendere i mezzi, allora potrete prendere diversi autobus, come il 95, il principale, ma anche: 1, 13, 19, 35, 40, 14, 15. Chiedete all'autista di indicarvi la fermata più vicina alla Città delle Arti, ma gli edifici sono talmente grandi e riconoscibili che capirete da soli di essere arrivati. Consultate il sito dei trasporti di Valencia per trovare le fermate e gli orari: www.emtvalencia.es

Per quanto riguarda i biglietti dell'autobus, si possono acquistare in metro, ma anche fare sull'autobus stesso. Vale lo stesso discorso degli abbonamenti, ma sconsiglio di farli per l'autobus, dato che per il resto vi sposterete primariamente in metro.
Infine, se vorrete spostarvi in altre città spagnole, come abbiamo fatto noi, io vi consiglio il treno. Noi abbiamo avuto un'ottima esperienza. Renfe, la compagnia ferroviaria spagnola è molto affidabile e potrete acquistare e stampare a casa i biglietti del vostro treno prenotandoli dal sito www.renfe.com. 
 Chiaramente prima lo farete, più probabilità avrete di trovare la tariffa più economica.
Dalla estaciòn del Norte partono i treni per tutte le principali città spagnole.

Ed ecco qui i miei consiglio sui trasporti. Nei prossimi articoli parlerò di cosa vale la pena visitare a Valencia e dove mangiare e acquistare prodotti tipici risparmiando.
Un Bacio e Buon viaggio!

martedì 1 settembre 2015

Recensione, scheda libro (con personaggi, struttura e stile) di "Denti Bianchi" ("White Teeth") di Zadie Smith

Buondì. Mi è tornata voglia di scrivere qualche altro articolo monografico, concentrandomi su un solo libro. Adoro parlare di libri, soprattutto di quelli che mi sono piaciuti e trovo utile cercare altre opinioni per scoprire lati della storia che non avevo notato e osservarla da punti di vista diversi dal mio.
Oggi voglio parlare di "White Teeth", "Denti bianchi" di Zadie Smith. Chi si interessi un minimo di letteratura contemporanea non può non aver letto questo testo. Venne pubblicato nel 2000 e fu l'esordio sfolgorante di questa autrice Inglese, di origini indiane. Io l'ho letto in inglese, ragion per cui posso dare un giudizio anche sullo stile narrativo, ma non dubito che sia stato eseguito anche un ottimo lavoro di traduzione.


Innanzitutto premetto che non è un libro semplice. Non è una storia di svago, anzi, è densissimo e parecchio impegnativo. Non ha una vera e propria trama a mio parere, ma si sviluppa attorno ad alcuni avvenimenti cardine, che determinano il modificarsi della vita dei protagonisti. Sono infatti i personaggi il punto saliente di questo romanzo. La loro caratterizzazione è così attenta e minuziosa, che alla fine arriviamo a conoscerli alla perfezione e siamo addirittura in grado di prevederne azioni e reazioni. Questo per dirvi che se è adrenalina, colpi di scena, azione quello che cercate, questo libro non fa al caso vostro poichè si tratta quasi di un'analisi psicologica dei protagonisti. Non a caso il testo è diviso in 4 sezioni, ciascuna delle quali si intitola con il nome di uno o più personaggi. Nonostante abbia un narratore esterno onnisciente, in ciascuna sezione possiamo osservare persone, avvenimenti e società attraverso il punto di vista del personaggio in questione. Questo non vuol dire che ogni parte sia monografica e incentrata su una sola persona, poichè le vicende si muovono parallelamente per tutti i personaggi, quello che cambia è il punto di vista e personalmente trovo questa scelta vincente.
"Denti Bianchi" è fondamentalmente una storia di multiculturalismo, di incontro di differenti culture sullo sfondo di una Londra moderna, in cui il "melting pot" è ormai cosa nota. I protagonisti soffrono la difficoltà di vivere in questo mondo moderno in maniera diversa. Archie è un inetto, un buono a nulla, che fatica a prendere posizione e che lascia che gli avvenimenti lo travolgano.
Il suo amico Samad fatica a fare i conti con la propria complessa religiosità. Vorrebbe essere un vero Musulmano, ma trova questo estremamente difficile nell'ambiente in cui vive, circondato da ogni tipo di tentazione. Vorrebbe però che i suoi figli, Magid e Millat, due gemelli (altro elemento geniale), siano dei veri Musulmani, quasi potesse questo redimere il padre. I due sono estremamente diversi l'uno dall'altro e quando il padre li separa perchè l'uno cresca in maniera diversa, il risultato sarà inaspettato e Samad ne uscirà oltremodo scontento. Infine abbiamo Irie, la figlia di Archie, una ragazza insoddisfatta di se stessa, che si vede brutta, lotta contro un amore non corrisposto e vorrebbe essere diversa da com'è. Personalmente è il mio personaggio preferito, più intelligente degli altri e rappresentativa di un'adolescente che bene o male conoscono tutte le donne del mondo. "Denti Bianchi" è quindi anche un romanzo di crescita, vediamo come dai personaggi che abbiamo imparato a conoscere nelle prima due parti possano nascere e crescere dei figli e seguiamo tutto il loro sviluppo fino alle porte dell'età adulta. Il vero punto di svolta della vicenda si ha quando, attraverso un'espediente un po' debole a mio parere, i Chalfens, famiglia bianca di scienziati, irrompono nella vita delle due famiglie, I figli, sia quello di Samad e Archie, sia quelli dei Chalfens stessi reagiranno in modo totalmente diverso l'uno dall'altro a questa novità e l'incontro tra queste famiglie avrà un'enorme peso sulla loro vita, sulle loro decisioni e la loro crescita.
Insomma, la grande potenza di questo romanzo sono senza dubbio i personaggi, che prendono vita attraverso le pagine, La quantità di temi affrontati, il grande ed unico colpo di scena finale (a questo proposito, se a poche pagine dalla fine dovreste avere difficoltà a capire quello che sta succedendo andate avanti a leggere, è normale, tutto verrà chiarito qualche riga più avanti).
Per di più lo stile narrativo è accattivante, divertente e giovane. Insomma, vale la pena leggere "White Teeth"? ovviamente sì. Si può considerare una lettura di svago? Decisamente no, in quanto richiede uno sforzo non indifferente da parte del lettore per riuscire a ricordare dettagli, ad entrare nella psicologia dei personaggi e a non gridare: "Ma che diavolo stai facendo?" quando uno di loro fa qualche stupidaggine.
Quindi, se vi interessano le  tematiche che vi ho elencato, se amate i personaggi e non vi fate scoraggiare da letture difficili: LEGGETE DENTI BIANCHI!!!