sabato 21 novembre 2015

Barcellona: mezzi di trasporto, come risparmiare, T10 e altri abbonamenti e come raggiungere Parque Guell, Montjuic e la spiaggia.

Buongiorno! In questo nuovo articolo voglio parlare di Barcellona. Adoro la Spagna e ho pubblicato in passato altri articoli su questo stato, sia su Valencia che sull'Andalusia. Controllate se vi può interessare. Ma ora vorrei concentrarmi su questa città in particolare.
Barcellona è una grande città, ricca di ogni tipo di divertimento e attrattiva, dalla cultura, le opere d'arte, i negozi, le spiagge, i locali e la Spagna più tradizionale e caratteristica. 
Io, personalmente, l'ho apprezzata, ma non quanto mi sarei aspettata. Non amo le città eccessivamente moderne e turistiche e gran parte di Barcellona lo è diventata. Ma non per questo non mi è piaciuta. Ecco i miei consigli per visitarla al meglio!
Innanzitutto parliamo dei trasporti. Io l'ho raggiunta da Valencia, cosa che vi consiglio se vi piace spostarvi durante un viaggio e vedere più località possibili. Abbiamo viaggiato con un treno della compagnia RENFE e ci siamo trovati benissimo. Abbiamo prenotato da casa sul loro sito (www.renfe.com) e stampato i biglietti autonomamente. Siamo partiti dalla Estacio del Norte di Valencia e arrivati dopo circa 4 ore passate molto velocemente, alla Estaciò Sants di Barcellona, la più grande. Da qui abbiamo preso la metro per raggiungere il nostro alloggio.

Per quanto riguarda la METRO vi consiglio di acquistare un T10, ossia un biglietto che comprende 10 viaggi a un prezzo notevolmente ridotto rispetto ai singoli biglietti, che potrete usare su qualsiasi mezzo pubblico cittadino e in quante persone vorrete. Basterà, come per Valencia, passare inserendo il biglietto e passarlo a chi viaggia con voi. Risparmierete molto! Questo perchè Barcellona è grande ed è sì bello girarla a piedi, ma alcuna zone sono molto distanti fra di loro, come Parque Guell, la spiaggia o Montjuic ragion per cui avrete bisogno certamente di spostarvi con autobus e metropolitana.

Entrambi i servizi sono normalmente molto efficienti e soprattutto, se avrete bisogno di chiedere informazioni non esitate a chiedere a qualche cittadino di Barcellona. Sono disponibilissimi, ci hanno aiutato molto durante il nostro viaggio, quando abbiamo trovato una stazione della metro chiusa. Una signora ci ha accompagnato fino alla fermata corretta dell'autobus e ci ha dato indicazioni anche una volta scesi. 
Ci sono anche altre soluzioni per viaggiare a Barcellona, come la Tourist card o la travel card, ma vi consiglio di acquistarle solo se avete in programma di fare molti viaggi al giorno sui mezzi pubblici o se avete scelto un alloggio particolarmente distante dal centro. Al contrario, meglio optare per un T10.

Veniamo ora ai viaggi da e verso l'aeroporto. El Prat ha due terminal, il vostro sarà indicato sul biglietto dell'aereo che stamperete. L'aeroporto è collegato al centro attraverso due mezzi: gli Aerobus, che partono ogni 6/10 minuti e gli autobus 46. I primi partono e arrivano a piazza de Catalunya e sono molto comodi. Potete fare il biglietto direttamente una volta arrivati alla fermata o anche sull'autobus. Scegliete l'A1 o l'A2, in base al vostro terminal (appunto: 1 o 2) e viaggiate tranquillamente fino a destinazione. Un viaggio costa circa 6 euro, non molto economico, ma potete prendere l'autobus in centro ed evitare code o disagi. Noi siamo stati ad agosto e vi assicuro che nonostante la grande quantità di turisti non abbiamo perso tempo e l'autobus aveva addirittura qualche posto vuoto, vista la frequenza con la quale partono.


Se, invece, volete spendere meno o semplicemente avete alloggiato vicino a Piazza de España, vi consiglio di prendere il 46. Un autobus come quelli cittadini che però porta fino all'aeroporto. Questo potrete prenderlo direttamente esibendo e timbrando il vostro T10. L'unico inconveniente è che fa più fermate, vi salgono molte più persone, essendo anche un autobus cittadino e impiega più tempo per arrivare a destinazione. 

Infine voglio darvi qualche dritta su come raggiungere i luoghi più distanti dal centro.
Parliamo innanzitutto di Parque Guell. per raggiungerlo vi consiglio di prendere l'autobus 24 da Passeig de Gracia. Ci metterete una ventina di minuti, ma è il modo più veloce ed economico per raggiungerlo (ovviamente potrete usare il T10).
Per Montjuic ci sono due vie: o il bus 50 da Piazza de España o la funicolare da Paral-el. Entrambi i luoghi sono raggiungibili con la metropolitana.
Se invece vorrete trascorrere una serata alla fontana Magica, ai piedi del Montjuic, ci potrete arrivare con diversi autobus, tra cui il 46, ma piú comodamente con la metropolitana, scendendo a Piazza de España.
Spero di avervi dato informazioni utili. A presto con altri articoli su questa bella città, in cui vi consiglierò cosa vedere e dove mangiare.
A presto e Buon viaggio!

sabato 7 novembre 2015

Dove mangiare a Valencia. Piatti tipici, paella, tapas, low cost. Come spendere poco e mangiare bene! Più posti da evitare.

Buondì! So di essere stata molto assente, ma il blog ha continuato a ricevete visite e ne sono felice! Oggi si parlerà di Valencia e dei luoghi in particolare dei luoghi in cui mangiare.
La mia filosofia è ovviamente spendere poco e mangiare piatti tipici, quindi i posti che scelgo rientrano più o meno tutti i queste due macrocategorie.
Cominciamo subito:
Per gustare tapas deliziose e a poco prezzo vi consiglio:
Bar el Pilar: via Moro Zeit 13 (chiuso di mercoledì). Si trova piuttosto in centro, non lontano dal Mercado central ed è un locale molto molto particolare!! Rinomato per le tapas di pesce, ma anche per le modalità di consumazione. Potrete sedervi a un tavolo o al bancone, gettando i gusci dei molluschi in apposite cassette poste sotto di voi. Il soppalco è molto carino e l'arredamento è antico e caratteristico. I piatti sono molto buoni e non si spende molto. Non è il più economico in cui siamo stati, ma è comunque un'ottima soluzione. Ottime le fette di pane col pesce e i tipici pescaditos fritos.


Tasca Angel: famoso per le sue tapas di pesce e crostacei. Si trova in centro ed è economico. Locale molto tradizionale in cui troverete anche molti spagnoli.
Central Bar Mercado Central: Bolseria 40, banchi 105/131. Per un pranzo davvero tipico vi congilio questo banco, al mercado centrale di Valencia. C'è un po' di tutto, dai panini, al pesce.
Tapeta del Carmen: Calle los Borja 4. Questa è senza dubbio la nostra preferita! Una meraviglia! Cibo autentico, veramente tipico e delizioso. Molto economica e spartana. Vi consiglio l' esgarraet, le polpette, i pescaditos, un po' di tutto insomma. Pesce fresco e personale gentilissimo! Possibilità di mangiare sia fuori che dentro.



Se poi volete mangiare del pesce più che fresco vi consiglio i locali sul mare, ottimi anche per la paella, come El pescadito: Eugenia Vines 229. Con dei menù per turisti a 10 euro circa,
In città, invece, la paella è un po' più costosa, ma vi consiglio comunque il locale Ocho y medio in Plz. Lope de Vega 5. Si può mangiare nche all'esterno e la paella è buona e abbondante. Non molto economica, ma davvero deliziosa e il pesce è molto fresco!

Durante il giorno, invece, per risparmiare vi consiglio di recarvi nelle molteplici panetterie. Ce ne sono a ogni angolo e offrono pane buonissimo, con jamon (prosciutto crudo tipico) e altre prelibatezze. Anche le caffetterie sono molto di moda a Valencia e si può trovare anche del buon caffè, cercando bene. Noi, per quanto riguarda la colazione, come spesso facciamo durante i nostri viaggi, abbiamo preferito mangiare quasi sempre in camera, scegliendo biscotti al supermercato. Se ne trovano di buoni a poco presso anche senza olio di palma e i succhi di frutta senza zucchero sono molto facili da reperire,

Infine, per quanto riguarda la spiaggia, vi sconsiglio di mangiare nei ristornati o fast food nelle immediate vicinanze, perchè costano molto e sono di scarsa qualità, vi consiglio piuttosto di portarvi dei panini presi in una panetteria oppure di fare un po' di strada in più e addentrarvi nei quartieri limitrofi alla spiaggia. Noi abbiamo trovato un baretto che offriva degli ottimi panini a 2 euro e aveva anche crepes e altre dolcetti. Semplicemente dovrete cercare.

Vi sconsiglio, invece due locali. Non lo faccio mai, ma questi mi hanno davvero lasciata con l'amaro in bocca: evitate, a mio parere, i rinomati 100 montaditos, perchè è vero che offrono panini a 1 euro l'uno, con mille possibilità di ripieno, ma sono una catena davvero mal gestita, con personale pessimo, locali poco puliti, cibo scadente, apposta per i turisti. Non ci andate!
E un altro è Casa Paco. Un postaccio! Cibo riscaldato al microonde, Economico sì, ma a quale prezzo?

Ecco qui i miei consigli per il cibo a Valencia. Vi consiglio, come sempre di evitare i luoghi eccessivamente turistici, spenderete molto e resterete delusi dalla qualità. Visitate le viette e, come abbiamo fatto noi, chiedete ai proprietari dell'hotel in cui alloggiate o al personale. Loro sapranno indicarvi i posti giusti!
Un Bacio e Buon viaggio!


sabato 19 settembre 2015

Valencia seconda parte: cosa vedere a Valencia, cosa visitare, itinerario consigliato e informazioni di viaggio.

Buondì!
Oggi nuovo articolo con i consigli su cosa vedere a Valencia. Per sapere come spostarsi e come utilizzare i mezzi di trasporto consultate l'articolo immediatamente precedente.
Premetto che Valencia è una città che mi è piaciuta moltissimo! Ogni palazzo del centro storico, ogni via varrebbe la pena di essere vista!
Non è una città molto grande, soprattutto perchè le attrazioni principali si trovano tutte in centro e poi i trasporti funzionano benissimo, quindi non ci si mette molto. Direi che per vederla bene tre giorni pieni sono sufficienti. Poi ovviamente ci si può godere il mare o visitare qualche altra città Spagnola.
Ma ecco cosa vi consiglio di visitare a Valencia.
Innanzitutto munitevi di scarpe comode e andate a visitare il centro storico. Qui troverete la splendida Cattedrale, visitabile per qualche metro anche all'interno gratuitamente o interamente facendo il biglietto. Se sceglierete questa opzione potrete anche salire sul Miguelete, ossia il campanile ottagonale dal quale si gode di una splendida vista.

 La cattedrale si trova in una grande piazza, quella de la Reina, che termina in Plaza Santa Catalina. Da qui partono numerose strade. Se proseguite per Calle Sombreria (quella più lontana dalla cattedrale) arriverete in una zona che a me è piaciuta molto, dove troverete un susseguirsi di viette caratteristiche, piccole piazzette deliziose e originali e non solo. Passando di qui vi congiungerete a Plaza Redonda, Plaza Lope de Vega, la Iglesia de Santa Catalina, Plaza Doctor Callado, la Lonja e il fantastico Mercado Central. Vi consiglio caldamente di visitare quest'ultimo di mattina perchè riuscirete a immergervi nell'atmosfera più tipicamente Valenciana e potrete anche pranzare con degli ottimi prodotti tipici.
Plaza Redonda


Mercado Central e paraggi
Se invece, dalla Cattedrale prendete la via ad essa più vicina (Calle Bordadores) potrete raggiungere Plaza de la Virgen e tutte le attrazioni nei paraggi, come l'Almudìn, il Palacio de la Generalitat, Palacio Bailia e molti altri. Proseguendo poi potrete raggiungere las Torres de Serranos. Molto belle a mio parere. Se sarete stanchi la vostra giornata potrebbe finire qui, ma io vi consiglio di proseguire ancora un po' se vi interessano il Museo di belle arti e il giardino zoologico, che si trovano dall'altra parte dei giardini del Turìa. Al ritorno potreste anche prendere la metro se proprio non ce la fate. Per quanto riguarda un'esperienza caratteristica, potreste partecipare da spettatori al Tribunal de las aguas, che si tiene in piazza della Cattedrale alle 12 tutti i giovedì.
 Plaza del la Virgen
Torres de Serranos 
La sera potreste decidere di fare un giro nella zona giovane e caratteristica allo stesso tempo di Valencia, ossia il Barrio del Carmen. Camminate per le vie, fermatevi a mangiare qualche tapa e poi a bere qualcosa.
Un'altra zona splendida a mio avviso è Plaza del Ayutamiento, collegata alla Piazza della cattedrale grazie a Calle San Vincente Martir. E' veramente una piazza meravigliosa, ricca di palazzi meravigliosi e davvero molto grande. Ancora più a Sud c'è La Estaciò del Norte, in un edificio stupendo e la Plaza de Toros con il relativo museo.
 Estaciò del Norte
Plaza del Ayutamiento
Ovviamente chi va a Valencia saprà che una tappa quasi imprescindibile è Il Museo delle Arti e della Scienza. Per arrivarci consultate l'articolo precedente, dove ho scritto tutto nel dettaglio. Qui potrete visitare il Museo della Scienza, l'Oceanografico e L'hemisferic. Io personalmente ho apprezzato molto l'oceanografico e abbastanza il museo della scienza. Trovo invece poco interessante ed innovativo L'hemisferic. Ma decidete voi la combinazione e il biglietto che preferite. Quella che comprende tutte e tre le attrazioni costa sui 32 euro. Ricordate di chiedere lo sconto studenti se avete un documento con voi.


Anche i Giardini del Turìa meritano una breve visita. Potrete passarci per raggiungere la città delle arti oppure, se siete dei runner, farci una corsetta mattutina, Sono molto attrezzati per gli sportivi, con tanto di conteggi chilometrici e attrezzature.
Infine, ovviamente andate a fare un giro in spiaggia. Magari un paio di giorni, giusto per rilassarvi. Potrete tranquillamente raggiungerla in metro, come sempre le informazioni sono nell'articolo precedente. I prezzi per le spiagge attrezzate sono di circa 3 euro a ombrellone e 4 a sdraio. Non molto, soprattutto se non ci state molti giorni. Vi consiglio le spiagge più lontane dal porto, come la Malvarrosa e se avete tempo, visitate anche il Cabanal, ossia un vecchio villaggio di pescatori molto caratteristico e dove si mangia dell'ottimo pesce.
Come sempre il consiglio migliore è quello di girare a piedi o in bici e perdervi tra le vie, così da scoprire angoli nascosti e poco turistici.
Che dire, visitate Valencia, è bellissima e molto più caratteristica di tante città Spagnole ormai troppo turistiche.
Un Bacio e Buon viaggio!

giovedì 10 settembre 2015

Valencia: Come arrivare, come spostarsi, metropolitana, come raggiungere il mare, l'aeroporto e la Città delle Arti e delle Scienze.

Buondì! In questo articolo vorrei parlare di una città meravigliosa! Valencia. E' situata sulla costa Mediterranea della Spagna, a sud. Ho visitato nella mia vita moltissime città spagnole, vi lascio il link degli articoli riguardanti l'Andalusia: http://travelsbooksealtrepassioni.blogspot.it/2014/07/buondi-questo-e-un-articolo-al.html
http://travelsbooksealtrepassioni.blogspot.it/2014/07/andalusia-un-viaggio-indimenticabile.html

In questo post troverete informazioni su come raggiungere Valencia, come spostarvi al suo interno e come risparmiare nel farlo.
A Valencia potete arrivare con l'aereo, che vista la sua posizione così a Sud è il metodo più veloce a mio parere. Se prenoterete in anticipo non dovreste spendere molto.
L'aereo è molto comodo anche perchè l'aeroporto di Valencia è collegato al centro della città grazie alla metropolitana. Estremamente comoda! Prendete alla cassa un biglietto per il centro e in un quarto d'ora siete in centro! Davvero molto comodo. Le linee che raggiungono il centro sono la 3 e la 5, ma la cartina della metro è chiarissima e il personale estremamente gentile.

Una volta giunti in centro potrete raggiungere l'hotel. Generalmente io non consiglio gli hotel in cui sono stata, ma questo se lo merita. Si chiama Hulot Hotel. Si trova vicinissimo alla fermata Alameda, vicinissimo al centro, in una stradina silenziosa e poco trafficata. La camera che ci hanno dato era spaziosissima, il bagno enorme e tutto pulito e accogliente. Avevamo anche un balcone per appendere la biancheria e prendere un po' d'aria. Il prezzo poi è molto competitivo. Insomma, spettacolare!! L'elemento migliore, però, sono stati i due ragazzi della reception. Gentilissimi, disponibilissimi. Ci siamo fermati spesso a chiacchierare con loro e sono molto simpatici! Ci hanno consigliato luoghi tipici in cui mangiare, ci hanno tenuto i bagagli e ci hanno permesso di stampare il check in online. Davvero un ottimo hotel. D'estate non fanno servizio colazione, ma ai piani superiori hanno una cucina comunitaria dove poter cucinare quello che volete e vi consiglieranno anche dei bar lì vicino.

Ora passiamo alle informazioni sugli spostamenti. Il centro di Valencia, che racchiude tutti monumenti da vedere non è molto grande, per cui io consiglio di visitarlo a piedi. Per di più, non so per quale ragione, Valencia non è affollatissima, nemmeno ad agosto e si può girare senza problemi. Camminate a piedi per le vie del centro e lasciatevi trasportare dall'istinto. Troverete agolini deliziosi. Poi se con voi avrete una buona guida o cartina, sarà facile orientarvi e vedere tutti i monumenti magnifici e le attrazioni principali. Potrete anche spostarvi in bici, che è un'alternativa al camminare in lungo e in largo. Il nostro hotel, ad esempio, le noleggiava, ma ci sono in città moltissimi negozi che offrono questo servizio.
Per quanto riguarda gli spostamenti più lunghi, questi comprendono il mare e la Città delle arti e delle Scienze. Per andare in spiaggia io vi consiglio caldamente la metropolitana. 
E qui apriamo una parentesi sui biglietti e gli abbonamenti della metro. Se pensate di passare al mare più di una giornata, vi consiglio di non comprare i biglietti singoli, nè l'andata e ritorno (ida y vuelta), ma di comprare un carnet con 10 viaggi. Costa circa 8 euro e potrete utilizzarlo in due, in tre, in quanti vorrete. Basta che uno passi, l'altro estrae il biglietto e lo ripassa a sua volta. Semplicemente.
Inoltre, un'altra soluzione potrebbe essere quella di acquistare un T1, se pensate di utilizzare molto la metropolitana nell'arco di una o più giornate. Il T1 costa 3,50 e permette di utilizzare tutti i mezzi illimitatamente per 24 h. Si può fare anche per 2 o 3 giorni, al costo di 6 e 8,50 euro
Io, però consiglio di prendere il carnet, poichè può utilizzarlo più di una persona e per più di un giorno, risparmiando moltissimo sulle singole corse. Inoltre, come ho già accennato, la metropolitana vi servirà solo per andare al mare, quindi non farete molti viaggi. I biglietti si fanno direttamente all'interno di ciascuna stazione della metro, agli sportelli automatici facilissimi da utilizzare.

Per quanto riguarda, invece, la Città delle Arti e delle Scienze, che vale la pena visitare, ci sono soltanto due modi per raggiungerla. O con l'autobus o a piedi. Da Alameda, che era la fermata più vicina al nostro hotel, ci si mettono all'incirca 25 minuti passando per i giardini del Turìa. Per cui se vi va di camminare e di vedere i giardini, che ospitano anche il Palazzo della Musica e altri monumenti, vi consiglio di andarci a piedi. Se, invece, volete prendere i mezzi, allora potrete prendere diversi autobus, come il 95, il principale, ma anche: 1, 13, 19, 35, 40, 14, 15. Chiedete all'autista di indicarvi la fermata più vicina alla Città delle Arti, ma gli edifici sono talmente grandi e riconoscibili che capirete da soli di essere arrivati. Consultate il sito dei trasporti di Valencia per trovare le fermate e gli orari: www.emtvalencia.es

Per quanto riguarda i biglietti dell'autobus, si possono acquistare in metro, ma anche fare sull'autobus stesso. Vale lo stesso discorso degli abbonamenti, ma sconsiglio di farli per l'autobus, dato che per il resto vi sposterete primariamente in metro.
Infine, se vorrete spostarvi in altre città spagnole, come abbiamo fatto noi, io vi consiglio il treno. Noi abbiamo avuto un'ottima esperienza. Renfe, la compagnia ferroviaria spagnola è molto affidabile e potrete acquistare e stampare a casa i biglietti del vostro treno prenotandoli dal sito www.renfe.com. 
 Chiaramente prima lo farete, più probabilità avrete di trovare la tariffa più economica.
Dalla estaciòn del Norte partono i treni per tutte le principali città spagnole.

Ed ecco qui i miei consiglio sui trasporti. Nei prossimi articoli parlerò di cosa vale la pena visitare a Valencia e dove mangiare e acquistare prodotti tipici risparmiando.
Un Bacio e Buon viaggio!

martedì 1 settembre 2015

Recensione, scheda libro (con personaggi, struttura e stile) di "Denti Bianchi" ("White Teeth") di Zadie Smith

Buondì. Mi è tornata voglia di scrivere qualche altro articolo monografico, concentrandomi su un solo libro. Adoro parlare di libri, soprattutto di quelli che mi sono piaciuti e trovo utile cercare altre opinioni per scoprire lati della storia che non avevo notato e osservarla da punti di vista diversi dal mio.
Oggi voglio parlare di "White Teeth", "Denti bianchi" di Zadie Smith. Chi si interessi un minimo di letteratura contemporanea non può non aver letto questo testo. Venne pubblicato nel 2000 e fu l'esordio sfolgorante di questa autrice Inglese, di origini indiane. Io l'ho letto in inglese, ragion per cui posso dare un giudizio anche sullo stile narrativo, ma non dubito che sia stato eseguito anche un ottimo lavoro di traduzione.


Innanzitutto premetto che non è un libro semplice. Non è una storia di svago, anzi, è densissimo e parecchio impegnativo. Non ha una vera e propria trama a mio parere, ma si sviluppa attorno ad alcuni avvenimenti cardine, che determinano il modificarsi della vita dei protagonisti. Sono infatti i personaggi il punto saliente di questo romanzo. La loro caratterizzazione è così attenta e minuziosa, che alla fine arriviamo a conoscerli alla perfezione e siamo addirittura in grado di prevederne azioni e reazioni. Questo per dirvi che se è adrenalina, colpi di scena, azione quello che cercate, questo libro non fa al caso vostro poichè si tratta quasi di un'analisi psicologica dei protagonisti. Non a caso il testo è diviso in 4 sezioni, ciascuna delle quali si intitola con il nome di uno o più personaggi. Nonostante abbia un narratore esterno onnisciente, in ciascuna sezione possiamo osservare persone, avvenimenti e società attraverso il punto di vista del personaggio in questione. Questo non vuol dire che ogni parte sia monografica e incentrata su una sola persona, poichè le vicende si muovono parallelamente per tutti i personaggi, quello che cambia è il punto di vista e personalmente trovo questa scelta vincente.
"Denti Bianchi" è fondamentalmente una storia di multiculturalismo, di incontro di differenti culture sullo sfondo di una Londra moderna, in cui il "melting pot" è ormai cosa nota. I protagonisti soffrono la difficoltà di vivere in questo mondo moderno in maniera diversa. Archie è un inetto, un buono a nulla, che fatica a prendere posizione e che lascia che gli avvenimenti lo travolgano.
Il suo amico Samad fatica a fare i conti con la propria complessa religiosità. Vorrebbe essere un vero Musulmano, ma trova questo estremamente difficile nell'ambiente in cui vive, circondato da ogni tipo di tentazione. Vorrebbe però che i suoi figli, Magid e Millat, due gemelli (altro elemento geniale), siano dei veri Musulmani, quasi potesse questo redimere il padre. I due sono estremamente diversi l'uno dall'altro e quando il padre li separa perchè l'uno cresca in maniera diversa, il risultato sarà inaspettato e Samad ne uscirà oltremodo scontento. Infine abbiamo Irie, la figlia di Archie, una ragazza insoddisfatta di se stessa, che si vede brutta, lotta contro un amore non corrisposto e vorrebbe essere diversa da com'è. Personalmente è il mio personaggio preferito, più intelligente degli altri e rappresentativa di un'adolescente che bene o male conoscono tutte le donne del mondo. "Denti Bianchi" è quindi anche un romanzo di crescita, vediamo come dai personaggi che abbiamo imparato a conoscere nelle prima due parti possano nascere e crescere dei figli e seguiamo tutto il loro sviluppo fino alle porte dell'età adulta. Il vero punto di svolta della vicenda si ha quando, attraverso un'espediente un po' debole a mio parere, i Chalfens, famiglia bianca di scienziati, irrompono nella vita delle due famiglie, I figli, sia quello di Samad e Archie, sia quelli dei Chalfens stessi reagiranno in modo totalmente diverso l'uno dall'altro a questa novità e l'incontro tra queste famiglie avrà un'enorme peso sulla loro vita, sulle loro decisioni e la loro crescita.
Insomma, la grande potenza di questo romanzo sono senza dubbio i personaggi, che prendono vita attraverso le pagine, La quantità di temi affrontati, il grande ed unico colpo di scena finale (a questo proposito, se a poche pagine dalla fine dovreste avere difficoltà a capire quello che sta succedendo andate avanti a leggere, è normale, tutto verrà chiarito qualche riga più avanti).
Per di più lo stile narrativo è accattivante, divertente e giovane. Insomma, vale la pena leggere "White Teeth"? ovviamente sì. Si può considerare una lettura di svago? Decisamente no, in quanto richiede uno sforzo non indifferente da parte del lettore per riuscire a ricordare dettagli, ad entrare nella psicologia dei personaggi e a non gridare: "Ma che diavolo stai facendo?" quando uno di loro fa qualche stupidaggine.
Quindi, se vi interessano le  tematiche che vi ho elencato, se amate i personaggi e non vi fate scoraggiare da letture difficili: LEGGETE DENTI BIANCHI!!!

giovedì 30 luglio 2015

Cosa mettere in valigia per le vacanza estive al mare o in luoghi molto caldi: lista completa dalla valigia al beauty case.

Ciao! Se state per partire per le vacanze estive questo articolo potrebbe esservi utile, poichè mira ad aiutare a scrivere la lista delle cose da mettere in valigia o per i meno organizzati, andrà a costituire la lista del necessario da portare in valigia.

Vi lascio anche altri link utili per organizzare i bagagli:
- lista viaggi al freddo o invernali: http://travelsbooksealtrepassioni.blogspot.it/2014/12/cosa-mettere-in-valigia-per-viaggi.html
- viaggiare con il bagaglio a mano e consigli sulla bustina dei liquidi:  http://travelsbooksealtrepassioni.blogspot.it/2015/03/viaggiare-per-una-settimana-o-piu-con.html
- come organizzare un viaggio online: http://travelsbooksealtrepassioni.blogspot.it/2015/03/guida-come-organizzare-il-proprio.html
- come organizzare il proprio itinerario di viaggio: http://travelsbooksealtrepassioni.blogspot.it/2015/03/guida-come-organizzare-il-proprio_10.html
Ed ora cominciamo finalmente con la lista. Io sono solita dividere la lista in sezioni per facilitarne la compilazione:

VESTIARIO:
GIORNO (per il giorno io porto sempre vestiti comodi e freschi per camminare e l'occorrente per andare in spiaggia).
- slip: un paio per ciascun giorno di permanenza (a meno che non vogliate lavarle)
- per le donne direi che due reggiseni a settimana possono andare, ma mettendo il costume il numero si può ridurre.
- calzini: un paio al giorno.
- canottiere o magliette maniche corte (una per giorno)
- pantaloncini comodi
- una felpa (perchè non si sa mai)
- un pantalone lungo (per sicurezza)
- scarpe comode (io porto scarpe da running)
- infradito per la spiaggia
- un paio di costumi da bagno
- un vestito/completo copricostume
- un cappello (per il sole)
- una salviettona da spiaggia
- uno zaino o borsa per contenere il necessario per la spiaggia
- infradito/ciabatte
SERA:
- magliette/ canotte o camicie più eleganti
- gonne/shirts/ pantaloni più eleganti
- un paio di vestiti o um completo eleganti (per uomo)
- zeppe/sandali/tacchi eleganti (uomo: scarpe non da ginnastica)
- eventualmente qualche accessorio
- pigiama
- si possono usare le stesse infradito da spiaggia per la doccia
BEAUTY: (tutti i prodotti è consigliabile che siano in mini size o sottoforma di campioncino)
La cosa più importante da tenere a mente è di non portare prodotti nuovi, che non si è provato e riprovato, perché avere cattive sorprese a casa è un conto, in viaggio è un altro.
-spazzolino e dentifricio, filo interdentale, colluttorio- rasoio (se serve anche schiuma da barba)- assorbenti o salvaslip- bagnoschiuma versione mini-shampoo e balsamo- detergente intimo- salviettine struccanti (più comode dello struccante)- detergente viso- deodorante- spazzola o pettine- elastici per capelli o mollette o forcine- gel o minilacca se li usate (la lacca spray non puù essere messa nel bagaglio a mano)- campioncini di profumo (decisamente più comodi e meno ingombranti del profumo nelle boccette)- crema viso e corpo (consiglio sempre in campioncini)- pinzetta per le sopracciglia- burrocacao- cotton-fioc (ci sono anche quelli impacchettati singolarmente)- salvietta personale (se il vostro hotel ne è sfornito)- piastra per capelli (potete portarla mini o non portarla affatto- (se il vostro hotel ne è sprovvisto, potete portare anche un mini phon)- Necessaio per la spiaggia, quindi creme solari, doposole, oli per capelli ecc..
- Se vi state recando in un luogo dove sapete esserci zanzare non dimenticate lo spray repellente.
MAKE-UP:Io per quanto riguarda il make up tendo a portare lo stretto necessario, ma se volete, aggiustate la lista a vostro piacimento)- un fondotinta- un correttore- cipria- blush rosato (che va bene con tutto)- mascara- matita marrone e un paio di matite colorate- (potreste portare un duo di ombretti dai colori neutri o una palette molto piccola, io in genere non porto nulla)- eyeliner nero o colorato- un paio di rossettiEXTRA:(portafogli, cellulare, macchina fotografica e occhiali da sole generalmente li abbiamo nella nostra borsa o zaino già alla partenza, così come un libro o un lettore mp3 per passare il tempo durante il viaggio)NON dimenticate i Documenti, i biglietti e i fogli stampati con i dati delle prenotazioni.- caricatori dei vari apparecchi elettronici- cartina e/o guida del luogo che state andando a visitare- stuzzichini da mangiare durante il viaggio- acqua- ombrellino- fazzoletti di carta- carte da gioco e parole crociate per la spiaggia- eventuali attrezzi, come pinne, boccaglio, materassino...

Questa è la mia lista, spero possa esservi d'aiuto come linea guida per non dimenticare nulla. Nel caso in cui vi venisse in mente qualcosa scrivetemelo per rendere la lista più completa. Nel frattempo vi auguro buone vacanze e a presto con un nuovo articolo sull'organizzazione.
Un Bacio e Buon viaggio!


venerdì 17 luglio 2015

Consigli per un weekend estivo a Livigno (Trentino Alto Adige): cosa fare, dove mangiare, shopping ecc...

Buondì! Rieccomi con un nuovo articolo finalmente!! Oggi torno a parlare di viaggi, dato che di recente sono stata a Livigno. Ho passato uno splendido weekend nella famosa località del Trentino Alto Adige. Essendoci andata nel periodo estivo non volevo assolutamente sciare, ma fare qualche scampagnata


Ho alloggiato presso lo Chalet Costa Verde, che vi consiglio caldamente. La proprietaria è una signora simpatica, dolcissima e molto disponibile. Avrete compresa solo la colazione, ma il costo è modesto ed è un'ottima soluzione per chi non voglia spendere troppo, ma godersi un bel weekend in montagna. 
Livigno è famosa, oltre che per essere una località sciistica e adatta a chi voglia fare delle escursioni, per i prezzi ribassati rispetto all'Italia. Ci sono molti articoli e prodotti che costano meno, come le sigarette, l'alcol, la benzina, i profumi, lo zucchero, la tecnologia e qualche marca di abiti costosa. Vi consiglio, però di fare attenzione alle regole della dogana, perchè potrete portare un numero limitato di articoli a testa. Nei negozi tendenzialmente sono segnate le quantità, ma cercate su internet e informatevi per evitare di avere problemi in dogana. 
Per un weekend a Livigno vi consiglio di puntare sul relax. Dal paese partono diversi sentieri, alcuni più faticosi di altri. Io vi consiglio di fare una passeggiata sul lago artificiale di Livigno. C'è un sentiero che conduce il paese al ristoro Val Alpisella, dopo il ponte delle capre, un luogo molto carino per fare una sosta, curato, con una bella vista sul lago, un piccolo parco giochi per i bambini e qualche animale, Potrete mangiare o bere qualcosa, fare una sosta in bagno, anche gratuitamente e riposarvi dopo la camminata. 
Inoltre vi sono le nuovissime terme di Livigno, adatte a chi voglia veramente godersi un soggiorno di pieno relax!


Anche passeggiare per Livigno non è male, le casette caratteristiche sono molto belle da vedere, l'aria sarà fresca anche d'estate e se avete delle biciclette sarà ancora più piacevole e divertente. Il paese si sviluppa in orizzontale, su una lunga via principale, lungo la quale troverete tutto quello cercate. Se avete animali potrete lasciarli liberi nei prati e anche i vostri bambini potranno divertirsi grazie alle diverse attrazioni per bambini, come il parco, i campetti, l'arrampicata e tutte le iniziative e gite organizzate che potrete scoprire andando al centro informazioni turistiche. In questo luogo troverete diverse guide in varie lingue e la mappa del paese. 


Se volete comprare qualche prodotto tipico da portare a casa come souvenir avrete l'imbarazzo della scelta. Numerosi sono i negozi di gastronomia tipica e anche le botteghe di falegnami o artigiano che lavorano legno, lana e altri materiali. Se siete appassionati di artigianato vi piaceranno tantissimo. Soprattutto vorrei consigliarvi il negozio antik, molto caratteristico e che ospita al piano di sotto una sorta di museo dell'artigianato, in cui in realtà gli articoli sono in vendita, ma che potrete visitare anche solo per ammirare lo splendore di quegli oggetti, come gli orologi a cucù, macchina da scrivere, ferri da stiro e altri oggetti d'epoca. 
C'è anche il negozio della Lego, che è uno splendore per gli appassionati, vende gadget, vestiti, giocattoli ecc ecc.. Davvero bellissimo! Numerosissimi sono poi i negozi sportivi.
Ma ora voglio consigliarvi qualche posto in cui mangiare. In realtà dovunque andiate mangerete bene, poichè la cucina tipica livignasca è estremamente golosa. Tipica cucina montana. Innanzitutto vi consiglio di andare assolutamente alla latteria di Livigno, si mangia divinamente, di spende poco e i prodotti sono di ottima qualità. Potrete anche comprare formaggi, latte, yogurt e altri prodotti freschi. Sono buonissimi! Personalmente vi consiglio lo yogurt, una bontà!!! 


Altro luogo in cui vi consiglio di magiare è la Baita del Ghet. Piatti abbondanti, deliziosi ed economici. Oppure nella piazza della cooperativa troverete diversi ristoranti e pub che faranno al caso vostro. Basterà guardarvi intorno per trovare qualcosa di interessante insomma. 
Spero di esservi stata utile. 
A presto!!
Un Bacio e Buon viaggio!!

venerdì 19 giugno 2015

LIbri sotto l'ombrellone. Letture interessanti che vi consiglio per l'estate.

Buondì, anche quest'anno ho deciso di scrivere un articolo che parli di libri ad hoc per l'estate, con una nuova lista di titoli che vi consiglio caldamente!

Innanzitutto vi consiglio di fare un salto nella sezione Libri del mio blog per vedere altre opere che vi consiglio e per dare un'occhiata all'articolo sui libri da portare in vacanza che ho scritto lo scorso anno, ecco il link: http://travelsbooksealtrepassioni.blogspot.it/2014/10/the-social-books-tag-ovvero-dieci-libri.html

Ma ora andiamo a cominciare a parlare dei libri che vi consiglio quest'anno. Ho cercato di creare una selezione che possa spaziare per argomento, genere e lunghezza, in modo che ciascun lettore possa trovare almeno uno spunto interessante che sia adatti ai suoi gusti. Ho, inoltre, cercato di non inserire letture eccessivamente pesanti e cerebrali, perchè in estate tendenzialmente si ha voglia di rilassarsi e non far sudare le meningi su un libro complicato.

Per quanto riguarda la categoria gialli/polizieschi ho due autrici da consigliarvi: Agatha Christie, la regina del giallo, creatrice del personaggio più iconico di questo genere letterario, ossia Hercule Poirot, un simpatico ometto belga, preciso a livelli quasi patologici, che risolve casi con astuzia e intelligenza quasi soprannaturali. In particolare vorrei consigliarvi tre titoli: "Dieci Piccoli Indiani", forse il migliore che abbia mai scritto l'autrice, un vero e proprio capolavoro! "Quattro casi per Hercule Poirot", una raccolta di quattro racconti gialli, meravigliosamente scritti, che non hanno nulla da invidiare ai romanzi, se non il numero di pagine. Potrete leggere un racconto alla volta e intervallarli ad altri generi e altri testi, così spazierete e non vi annoierete mai, anche se, detto da una che l'ha letto tutto d'un fiato, non vi annoierete comunque. Come non citare "L'assassinio di Roger Ackroyd", unico nel suo genere e non dico altro, perchè vi rovinerei una sorpresa incredibile, leggetelo!! E il mio preferiro: "ABC", incredibilmente bello, un capolavoro unico nel suo genere!
E la seconda autrice è Fred Vargas, francese e incredibilmente capace. Vi consiglio la Trilogia del commissario Adamsberg, con tre romanzi al suo interno, oppure potreste semplicemente partire dal primo in cui compare il personaggio, intitolato: "L'uomo dei cerchi azzurri".







Se invece amate la letteratura rosa, in particolare di stampo francese, vi consiglio i libri di Irene Némirovski, un'autrice francese estremamente capace, la cui prosa è ricca e poetica. Spesso i romanzi rosa vengono considerati pseudoletteratura o addirittura non degni di essere definiti opere letterarie. Ecco, con questi libri chiunque si ricrederebbe. Vi consiglio in particolare "Due", ma se andrete a leggere le trame dei testi dell'autrice troverete certamente quello che fa per voi.


Siete appassionati di film e letteratura horror? Perchè non provare allora con i racconti di E.A Poe? Sono un classico intramontabile, meravigliosamente scritti, che vi faranno gelare il sangue nelle vene. Il mio preferito è "Il ritratto ovale". Ma se prenderete una raccolta, avrete una grande varietà di temi e storie.

Se invece anche in vacanza non volete rinunciare ai grandi classici, allora vi consiglio "Il giovane Holden" di Salinger, il romanzo di formazione per eccellenza. O perchè no, "Il grande Gatsby" di Fitzgerald. Un testo immancabile per chi ami i classici, non troppo lungo e non troppo complesso, anche se, come tutti i libri di Fitzgerald, va letto con attenzione.
Anche i libri di Jane Austen si potrebbero rivelare una piacevole lettura estiva. Non troppo impegnati, leggeri, divertenti, satirici a volte. Insomma, scegliete quello che più vi attira o quello che vi manca da leggere e andrete sul sicuro. Io personalmente vi consiglierei "Northanger Abbey", un po' bisfrattato tra i suoi romanzi, ma a mio parere quello più satirico di tutti. Breve, semplice da leggere anche in inglese, insomma, provateci!



Per quanto riguarda, invece, gli autori Italiani vi consiglio caldamente di leggere "Il quartiere" di Vasco Pratolini, ambientato a cavallo tra le due grandi guerre. Storia di un gruppo di ragazzi, alle prese con il difficile periodo storico in cui vivono, ma anche con le preoccupazioni e le vicende di tutti i giovani della loro età e di ogni tempo. Un testo che andrebbe fatto leggere a scuola, davvero meraviglioso.
E come non citare anche il mio amato Cesare Pavese. Tutti i suoi testi sono delle piccole perle, ma il suo capolavoro assoluto è senza dubbio: "La luna e i falò", ma vi suggerisco anche "La bella estate" e "Il diavolo sulle colline".



Se siete piuttosto giovani o se volete approcciarvi alla lettura in inglese, vi consiglio, invece, John Green, l'attore del celeberrimo "The Fault in our Stars" (Colpa delle stelle) o "Paper Towns" (Città di carta). Fossi in voi partirei proprio da quest'ultimo!


E se siete mamme o papà, sorelle o fratelli maggiori e volete che il vostro bambino cominci a leggere, non potete non acquistargli "Inkiostrik, il mostro dell'inchiostro". Un vero e proprio spasso. Quando ero piccola me lo facevo leggere da mia mamma continuamente, finchè non ho iniziato a leggerlo da sola. E' così che mi sono appassionata alla lettura.

Bene, per oggi abbiamo finito. Credo di avervi dato una lunga serie di titoli, se ne avete altri da consigliare scriveteli, così ci daremo consigli preziosi a vicenda. Alla fine dell'estate scriverò un articolo con una breve recensione dei libri che ho letto in questa stagione.
Spero di avervi aiutato,
Un bacio e Buona lettura!